“Il Sud del nostro Paese, le imprese e le Regioni meridionali hanno un ruolo strategico nella nuova fase di attuazione del Piano Mattei che la Camera ItalAfrica intende favorire rafforzando l’attività di sostegno, consulenza ed assistenza alle aziende che accettino la “sfida” per la cooperazione africana”. Lo ha detto il presidente di ItalAfrica ing. Alfredo Carmine Cestari intervenendo all’incontro “Una nuova visione geopolitica: il piano Mattei e il dialogo con il sud globale” nell’ambito dell’evento “Spazio Sud. Politica e Società Civile a confronto”, organizzato da Fdi a Capaccio Paestum. Riprendendo le parole del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Aldolfo Urso e di Edmondo Cirielli – Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intervenuti nel “panel” insieme ad altri rappresentanti di governo e parlamentari, tra i quali l’on. Salvatore Caiata (Commissione Esteri Camera), Cestari ha sottolineato che “per la sua posizione geografica il Sud d’Italia – è un interlocutore privilegiato dei Paesi Africani, a un’ ora di volo dagli aeroporti di Napoli, Bari e Reggio Calabria e a poche ore di navigazione dai nostri porti. I Paesi Africani – dice ancora Cestari – costituiranno sempre più un ponte fra l’Europa mediterranea e il continente africano, che raggiungerà i 2 miliardi di abitanti entro il 2050 e ospita alcune delle economie con le più alte prospettive di crescita, in cui abbondano risorse naturali, quali idrocarburi, minerali e terre rare. L’esigenza che si pone per i prossimi anni e decenni, in un contesto globale sempre più multipolare – aggiunge Cestari – è che Europa ed Africa possano costruire un effettivo percorso di sviluppo comune, non solo attraverso l’interscambio di beni, ma anche di competenze professionali, know-how tecnico-scientifico, risorse finanziarie ed umane. Condividiamo pertanto la strategia del Governo di rafforzare il mercato europeo e la sua competitività, con una forte sburocratizzazione e riduzione dei costi di produzione e dell’energia, oltre ad incoraggiare la Commissione Ue a espandere gli accordi di libero scambio”. Cestari che ha illustrato l’attività svolta negli ultimi anni in particolare in particolare in Tanzania, Zanzibar, Senegal, Mozambico, Angola, Sierra Leone. Come ItalAfrica – ha detto – promuoviamo l’attività di partnership e investimenti delle nostre imprese nei Paesi Africani considerando da sempre il Mediterraneo allargato, uno spazio geopolitico essenziale per il ricollocamento di segmenti strategici delle catene del valore dell’industria europea. Stiamo dunque svolgendo un ruolo di facilitatori del dialogo tra le istituzioni, aprendo la strada a nuove opportunità di collaborazione e crescita reciproca, con un focus particolare sui progetti legati ai carbon credit ed energia rinnovabile”.
“Ad un anno e mezzo dalla presentazione ufficiale del Piano – conclude Cestari – c’è sempre più bisogno di mettere a sistema le iniziative imprenditoriali con quelle del Governo”.