Malawi

Panoramica

Il Malawi è uno stato dell’Africa Orientale, la sua Capitale è Lilongwe. Il Paese confina a Sud e ad Est con il Mozambico, a Nord con la Tanzania e ad Ovest con lo Zambia.
Privo di sbocchi sul mare, è bagnato dal lago Malawi, terzo lago più grande dell’Africa.
Il Malawi conta circa 13 milioni di abitanti, è una delle nazioni più densamente popolate dell’Africa subsahariana.

Italafrica centrale - Malawi

Geografia

Il Malawi si trova in Africa sudorientale. La Grande Rift Valley attraversa il paese da nord a sud. In questa depressione si trova il lago Malawi, il terzo lago più grande dell’Africa, che copre circa il 20% del territorio del paese. Dall’estremità meridionale del lago nasce il fiume Shire, che confluisce nello Zambesi 400 chilometri più a sud, nel Mozambico. A est e a ovest della Rift Valley, il territorio è caratterizzato da vasti altopiani, a un’altezza compresa fra 900 e 1200 metri sul livello del mare. A nord, le Nyika Uplands raggiungono la quota di 2600 metri; a sud del lago, le Shire Highlands partono da 600 fino a 1600 metri e si congiungono ai monti Zomba e Mulanje, rispettivamente di 2130 e 3048 metri d’altezza. All’estremo sud, la pianura è ad appena 60-90 metri sul livello del mare.

Il clima del Malawi è sostanzialmente subtropicale. La stagione delle piogge va da novembre ad aprile. Da maggio a ottobre le precipitazioni sono molto rare. Da ottobre a maggio il clima è caldo e umido lungo la costa del lago, nella valle dello Shire e nella zona di Lilongwe; l’umidità nel resto del paese è inferiore. Da giugno ad agosto, il clima nella zona del lago e il sud è caldo ma gradevole; nel resto del paese, la notte la temperatura può diventare piuttosto rigida, con temperature comprese fra i 5°-14 °C (41°-57 °F).

Trasporti

Il Malawi dispone di quasi 800 km di rete ferroviaria, un totale di 15 km di strade pubbliche, 43
aeroportie aziende pubbliche e private che gestiscono i trasporti urbani, suburbani ed interurbani esercitati con autobus.
Il Malawi, inoltre, dispone di acque navigabili per 1.434 km e due principali porti.

Investire in Malawi

Opportunità commerciali per le imprese italiane

Sono molte le possibilità di investimento nel Malawi, dato che ogni settore presenta elevate potenzialità.
Lo Stato però ha individuato dei settori obiettivo prioritari dove l’impatto economico è sicuramente più rilevante, essi sono:
– Produzione manifatturiera;
– Agricoltura;
– Estrazione mineraria;
– Turismo;
– Infrastrutture.

Manifattura: possibilità di investimento sono presenti anche nel settore manifatturiero in particolar modo nei settori della trasformazione agricola, infatti poichè i raccolti agricoli tradizionali come tè e tabacco sono esportati in uno stato di semi-lavorazione, vi è la possibilità per gli investitori di intervenire creando delle strutture produttive in grado di convertire in loco tali prodotti agricoli in prodotti finiti.
Anche il settore tessile e dell’abbigliamento, in virtù di accordi commerciali bilaterali tra Malawi e Sud Africa, rappresenta una possibile scelta di investimento così come il settore delle apparecchiature elettriche domestiche (cavi, spine elettriche ecc.) e dei materiali ingegneristici in ferro, visto che il Malawi importa molti di questi beni  sarebbe opportuno creare una struttura produttiva interna.

Agricoltura: rappresenta la principale fonte di produzione economica del paese e le possibilità di investimento sono molteplici partendo dall’allevamento del bestiame (per produzione casearia e per la produzione di carne), l’acquicoltura, l’orticoltura, la trasformazione e l’imballaggio dell’altra produzione agricola.

Estrazione mineraria: il Malawi è un paese ricco di risorse minerali anche se  la produzione si focalizza solo sull’estrazione di carbone, alcune  pietre preziose (acquamarina, ametista e quarzo) e produzione calcarea. Di questa produzione solo una piccola parte è esportata. L’obiettivo del Governo è incrementare tale settore al fine di aumentare la produzione di queste risorse e incentivarne altre  quali oro, uranio, platino, metalli base, nickel e rame, fosfati, grafite e carbone.

Turismo: il paese presenta un paesaggio ancora incontaminato e ricco di bellezze naturali basti pensare al lago Malawi e alla Montagna Mulanje.
Inoltre si caratterizza per una  fauna vasta e diversificata.
Diverse sono le  infrastrutture fisiche in fase di realizzazione o ristrutturazione volte ad accogliere i turisti.
Specifici progetti di investimento includono la costruzione di hotel  dotati di strutture adeguate ad ospitare conferenze internazionali.
In particolare l’eco turismo rappresenta un settore particolarmente attivo.

Infrastrutture: Tra gli obiettivi primari del Governo locale vi sono la realizzazione e il rafforzamento delle  infrastrutture. Infatti il Governo ricerca continuamente  partners volti alla realizzazione comune di  progetti importanti tipo la ristrutturazione dell’ aeroporto di Lilongwe (dal costo di 8 milioni di $), di  Chileka nel Blantyre (dal costo di 1 miliardo di $) e la realizzazione del New Mangochi Airport.

Foreste: nel Malawi ci sono 69 riserve forestali che coprono il 36 % del totale delle foreste del paese. Due atti importanti (Il National Forestry Policy e il Forestry Act) sono stati la base per avviare una politica di sviluppo e gestione delle foreste e dei prodotti da esse derivati.

Energia: Il 99 % della domanda energetica è soddisfatta dall’utilizzo della biomassa.
Solo l’1 % della popolazione totale usa l’energia per uso domestico.L’uso della biomassa ha comportato una forte deforestazione e quindi il Governo sta cercando seriamente delle forme di investimento nel settore idroelettrico o in fonti energetiche alternative quali impianti idroelettrici, termici o foto-voltaici.
La produzione idroelettrica è la risorsa più importante da sola contribuisce al 99 % della produzione inoltre sono in atto una serie di riforme per liberalizzare l’energia nel paese, anche perché l’accesso all’elettricità è garantita solo al 7 % della popolazione.

Acqua: le strutture idrauliche nelle città sono fornite da 5 water boards parastatali, che in effetti soddisfano solo il 54 % della popolazione.Per incrementare tale percentuale, il Governo sta attuando delle riforme al fine di incoraggiare gli investimenti privati nel settore. 

Trasporto: il trasporto risulta essere fondamentale per facilitare l’attività economica nel paese.Per questa ragione,  il governo punta al miglioramento dei sistemi logistici in particolar modo di quelli su:
– Strada, all’interno del paese esistono già 16.450 chilometri di strade, delle quali solo il 15 % è asfaltata; l’Autorità Nazionale delle Strade ha implementato un forte programma per lo sviluppo, ristrutturazione e mantenimento delle infrastrutture stradali sia per le rotte internazionali che per il traffico locale.
 Acqua, il Trasporto lagunare è garantito dal Dipartimento della Marina, il quale gestisce sia  il traffico civile che quello commerciale coprendo tutti i principali porti presenti sul lago Malawi, inclusi Chilumba, Isola Likoma, la Baia Nkhata, Chipoka e la Baia della Scimmia.
La potenzialità del trasporto lagunare è quantificabile in 80.000 tonnellate di cargo materiale e di circa 15.000 tonnellate di cargo carburante per anno.
In progetto vi sono la riapertura delle vie fluviali dei fiumi Shire e Zambezi, così da permettere l’accesso diretto al mare e utilizzare questo canale per lo smistamento della merce non solo del Malawi ma anche dei paesi limitrofi.
– Aria, sono due i principali aeroporti nel Malawi: l’Aeroporto Internazionale di Kamuzu (KIA) nel Lilongwe e l’Aeroporto Internazionale di Chileka nel Blantyre.
Complessivamente l’intero traffico merci può essere quantificato in circa 7.000 tonnellate annue e ad oggi entrambi gli aeroporti sono soggetti ad una serie di miglioramenti e ristrutturazioni per venire incontro alle più moderne esigenze aeree.

Pescherie/Acquacoltura: le acque del Lago Malawi ospitano il chambo, una  gustosa tipologie di pesce molto consumata nel paese.
L’industria del pesce in Malawi è caratterizzata dalla presenza della Maldeco Fishieries, una  compagnia  specilaizzata nell’allevamento commerciale del pesce in particolar modo del chambo, allevato in gabbie lungo la costa del lago. Il resto dell’industria del pesce è caratterizzato da imprese di piccole dimensioni.

Esportazioni dai settori agricolo, forestale e della pesca
85%
Popolazione impiegata nei settori agricolo, forestale e della pesca
80%
Percentuale agricoltura sul PIL
38.6%

Industria e risorse estrattive

L'economia del Malawi è basata sull'agricoltura, altre tipologie di industria hanno registrato incoraggianti sviluppi con Blantyre come il maggiore centro industriale del Paese.
Prevalgono comunque le più tradizionali lavorazioni legate alla trasformazione dei prodotti agricoli, come zuccherifici, oleifici, manifatture di tabacchi, birrifici, cementifici e segherie.
Le risorse minerarie sono limitate a di carbone, bauxite, uranio e pietre preziose. Quasi interamente di origine idrica è l'energia elettrica prodotta grazie alla realizzazione di alcune centrali.
Il paese presenta un settore minerario poco sviluppato, esistono giacimenti di bauxite, asbesto, grafite ed uranio e qualche giacimento di pietre preziose ma tutti ancora scarsamente sfruttati.

Agricoltura

L'agricoltura rappresenta il 38.6% del PIL del paese e fornisce oltre l'80% dell'occupazione e l'80% delle esportazioni. Oltre che come generi alimentari, i prodotti dell'agricoltura sono anche impiegati come materia prima per l'industria manifatturiera.
I tre prodotti più esportati sono tabacco, tè e zucchero. Il Malawi vanta anche una notevole produzione di mais, fagioli, patate, manioca, riso, cassava, cotone e arachidi. L'allevamento del paese si concentra su i ciclidi del lago Malawi, una colorata e richiesta specie di pesci d'acqua dolce.
Un terzo del territorio nazionale è rivestito da foreste con essenze pregiate, quali il teak, il mogano e il cedro.

Turismo

Il Malawi è uno degli stati più piccoli del continente Africano, si presenta come un paese ricco di risorse caratterizzato da un clima mite e da un’enorme varietà di paesaggi: dalle spiagge del lago alle riserve naturali, con foreste e cascate ed infine il parco Nyika, dove grandi pascoli permettono la visone panoramica di branchi di orici ed altre antilopi. Questa diversità di paesaggi si presta ad innumerevoli attività ed esperienze tra cui passeggiate a piedi o a cavallo, safari all’interno delle riserve e dei parchi oppure visita alle comunità rurali e attività al lago dov’è possibile fare windsurf, andare a vela, fare immersioni o snorkelling. Il paese dispone di strutture ricettive di vario tipo come lodge di lusso all’interno delle riserve e dei parchi.

Commercio

Le principali esportazioni riguardano il tabacco, il tè e lo zucchero, destinato soprattutto ai mercati dell’Unione Europea e a quelli della Comunità di Sviluppo Sud Africano. Le importazioni invece riguardano fertilizzanti, prodotti petroliferi, beni semi-fatturati, beni di consumo e equipaggiamenti di trasporto, acquisiti per la maggior parte dal Sud Africa.

Il paese

L’origine del nome Malawi (che è il nome attribuito originariamente al lago, in lingua bantu) non è certa. Si suppone che derivi dal nome di una tribù del sud del Paese o che si riferisca allo scintillio del sole che sorge sul lago (rappresentato sulla bandiera nazionale). Il vecchio nome, sempre legato alla toponomastica del lago, è Niassaland.
Nome completo: Repubblica di Malawi
Nome ufficiale: Republic of Malawi, Dziko la Malaŵi
Lingue ufficiali: Inglese e chewa
Capitale: Lilongwe
Superficie totale: 118 480 km² (89º)
% delle acque: 20,6%
Popolazione totale: 16 362 567 ab. (2012)
Densità: 138 ab./km²
Tasso di crescita: 2,758% (2012)
Nome degli abitanti: malawiani, malawi, malawensi
Valuta: Kwacha malawiano
Codici ISO 3166: MW, MWI, 454
Prefisso tel.: +265
Sigla autom.: MW
Inno nazionale: Mlungu dalitsani Malawi
Festa nazionale: 6 luglio

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Informazioni importanti

Non esiste una vera e propria legge sugli investimenti.
Tuttavia il governo incoraggia gli investimenti sia nazionali che stranieri nella maggior parte dei settori dell’economia, senza restrizioni di proprietà, dimensione, fonte delle risorse finanziarie e destinazione dei prodotti finali.
Non esiste una preventiva approvazione governativa agli investimenti esteri e la politica economica e industriale del paese non presenta effetti discriminatori a carico degli investitori stranieri.
Non esistono restrizioni sul rimpatrio delle risorse dell’investimento (compresi capitale, profitti, restituzione di prestiti), purché esse siano state ottenute da fonti estere e registrate presso la banca centrale.
La costituzione del paese proibisce la confisca della proprietà individuale senza adeguata compensazione.
Non esistono leggi fiscali, del lavoro, di salute o di sicurezza che distorcono o impediscano gli investimenti.
Tuttavia, esistono ritardi procedurali, a causa dell’eccessiva burocrazia.

INVESTIMENTI
Il Governo mira a incrementare l’investimento privato e in particolare l’investimento diretto estero (FDI) attraverso la definizione della MGDS, cioè della Strategia per la Crescita e Sviluppo del Malawi, individuando aree prioritarie di investimento che includono agricoltura, turismo, manifattura, infrastrutture e risorse minerarie.
E’ facile intuire che il mercato interno è molto piccolo e proprio per questa ragione il paese è inserito all’interno di una serie di accordi commerciali multilaterali e regionali che offrono agli investitori un più facile accesso al mercato locale.
Accordi che sicuramente hanno contribuito a tale incremento, infatti gli investimenti in queste aeree sono aumentati dell’80%.

AGEVOLAZIONI ALL’INVESTIMENTO ATTRAVERSO LA M.I.P.A.
La M.I.P.A. (Agenzia Nazionale per la Promozione all’Investimento) è il principale punto di riferimento per i potenziali investitori, in quanto tale agenzia è stata creata dal Governo per soddisfare le seguenti funzioni:
– Diffondere una immagine favorevole di investimento del paese a livello regionale e internazionale;
– Intraprendere missioni promozionali per favorire gli investimenti;
– Fornire servizi di cortesia agli investitori in vista;
– Fornire informazioni sul paesei;
– Identificare partners per joint venture quando richiesto;
– Lavorare con istituzioni finanziarie locali e internazionali a beneficio degli investitori;
– Incoraggiare gli investitori esistenti a espandersi o iniziare nuovi investimenti;
– Consultarsi con organizzazioni del settore privato creando una serie di contatti atti a realizzare il migliore clima di investimento possibile.
Per richiedere l’approvazione della M.I.P.A. è necessario investire un capitale minimo di 50.000 $.
Se l’ente concede l’autorizzazione rilascia un certificato di investimento il quale permette all’investitori di accedere ad una serie di servizi quali l’assistenza per l’acquisizione del terreno e consigli commeciali.

Il governo del Malawi sta attivamente procedendo a ridurre o ad eliminare le barriere tariffarie e non tariffarie ancora esistenti, cercando di sostituire la fonte daziaria in entrata con una maggiore tassazione diretta e indiretta.
I dazi all’importazione variano a seconda dei prodotti e dei paesi di origine.
Come membro della SADC e del COMESA, il Malawi garantisce preferenze  agli altri paesi appartenenti a tali accordi commerciali.

La proprietà è riconosciuta in Malawi.
Il paese ha una legislazione adeguata volta a garantire la protezione dei diritti di proprietà e i diritti contrattuali ad essa connessi.

Il Malawi è una Repubblica Presidenziale.

Presidente della Repubblica del Malawi, Ministro della Difesa, Comandante in Capo delle Forze Armate: Lazarus McCarthy Chakwera

Vicepresidente della Repubblica del Malawi, Ministro della pianificazione economica, responsabile della riforma e dello sviluppo del settore pubblico: Saulos Klaus Chilima

Ministro dell’agricoltura: Lobin C. Lowe

Ministro delle finanze: Felix Mlusu

Ministro del turismo, della cultura e della fauna selvatica: Michael Bizwick Usi

Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Eisenhower Nduwa Mkaka

Ministra dello sviluppo comunitario e della protezione sociale: Patricia Annie Kaliati

Ministro della sicurezza interna: Richard Chimwendo Banda

Ministro della giustizia: Titus Mvalo

Ministra dell’istruzione: Agnes Nyalonje

Ministro della Salute: Kumbize Kandodo Chiponda

Ministro del Lavoro: Kenny Edward Kandodo

Ministro dell’Energia: Newton Kambala

Ministro delle Terre: Kezzie Kasambala Msukwa

Ministro del Commercio: Sosten Alfred Gwengwe

Ministro dell’Educazione Civica e dell’unità nazionale: Timothy Pagonachi Mtambo

Ministro delle Foreste e delle Risorse Naturali: Nancy Tembo

Ministro della gioventù e dello sport: Ulemu Msungama

Ministro dell’Industria: Roy Akajuwe Kachale-Banda

Ministro delle Miniere: Rashid Abdul Gaffar

Ministro dell’Informazione: Gospel Kazako

Procuratore Generale: Chikosa Silungwe

I  redditi prodotti in  Malawi o derivati dal Malawi, sono soggetti ad imposta se la società non è residente.
Invece i redditi percepitati al di fuori del Malati da una società residente, non sono tassabili.
Per società residente, si intende una società registrata in Malawi.
Risultano essere imponibili le seguenti fonti di reddito:

  • gli utili e profitti dal commercio e le imprese;
  • gli utili e profitti da lavoro;
  • i dividendi e gli interessi;
  • affitti e canoni;
  • pensioni, rendite o altri pagamenti periodici;
  • fringe benefit
 

Imposte dirette
I redditi  sia delle persone fisiche che giuridiche sono soggetti ad imposta.
Non sono tassabili i redditi delle persone fisiche derivanti da incarichi di rappresentanza di società che lavorano solo part-time nel paese o redditi percepiti all’estero da società residenti in Malati.
Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)
I consumatori non pagano imposte sulle vendite, ma indirettamente pagano la sovrattassa che è riscossa su tutte le merci a livello di fabbricazione.
Ritenuta d’acconto
Riguarda pagamenti  per i soggetti non residenti, incluse le royalties, affitti, e dei servizi, è valutata in maniera forfettaria al 10%.
Gli accordi sulla doppia imposizione
Accordi sulla doppia imposizione sono sottoscritti per evitare le doppie imposizioni sul reddito internazionale come guadagni,dividendi, interessi e royalties prodotti in un paese e trasferiti in un altro paese.
Il Malawi ha accordi sulla doppia imposizione con i seguenti paesi: Danimarca, Francia, Kenya, Olanda, Norvegia, Sud Africa, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

A partire dal 1981, il Malawi ha intrapreso programmi di riforma strutturale del sistema economico utilizzando fondi della World Bank, dell’International Monetary Fund (IMF) e di altri donatori.
Fra gli obiettivi generali ci sono lo sviluppo dell’impresa privata attraverso sistemi di controllo dei prezzi, liberalizzazione del commercio e dello scambio con l’estero.
Il Malawi ha accordi commerciali bilaterali con il Sudafrica e lo Zimbabwe; lo scambio di merci con questi paesi non è soggetto a dazi doganali (viene cioè applicato un regime “duty-free”).
E’ membro del COMESA ,Mercato comune per l’Africa Orientale e della SADC The Southern African Development Community (SADC) organizzazione intergovernativa per lo sviluppo.

LAVORO
Il costo del lavoro nel Malawi è il più basso della regione ed ha un adeguato livello di istruzione e formazione per cui è possibile reperire facilmente personale specializzato.
Il Governo provvede a garantire l’educazione primaria gratuita, mentre l’educazione secondaria è cresciuta proporzionalmente. Per quanto riguarda l’educazione terziaria, questa ha avuto un grande decollo grazie alla creazione dell’Università di Linvingstonia e l’Università di Cattolica.

SANITÀ
La politica del Governo è quella di incrementare gli status di salute della popolazione attraverso lo sviluppo di un sistema sanitario in grado di prevenire, ridurre e curare le malattie, cercando di limitare inoltre la morte prematura nella popolazione.
Ci sono molte cliniche e ospedali privati che offrono trattamenti specializzati e sono 4 i principali Ospedali del paese: Queen Elizabeth, Kamuzu, Mzuzu e Zomba, oltre a diversi ospedali distrettuali nelle diverse aree del paese.

L’economia del Malawi è  basata essenzialmente sul settore agricolo, forestale e della pesca, copre circa l’85 % delle esportazioni, impiegando l’80 % della popolazione.
Le principali produzioni sono quelle del granturco  e del tabacco anche se di recente sono state introdotte altre colture come la manioca, la patata dolce, la patata, i fagioli, il riso, la cassava e gli arachidi.
Questi oltre che come generi alimentari, sono anche impiegati come materia prima per l’industria manifatturiera.
La restante industria si basa su cemento, sementi, fertilizzanti e stoffe.

Anno

Prodotto Interno Lordo (PIL) (miliardi di dollari)

2010

6.96

2011

7.98

2012

5.98

2013

5.43

2014

6.06

2015

6.4

2016

5.49

2017

6.23

2018

6.91

2019

7.66

2020

8.49

2021

9.27