São Tomé e Príncipe

Panoramica

Saõ Tomè e Prìncipe è uno stato insulare dell’Africa equatoriale, formato da due isole di Saõ Tomè e Prìncipe situate nel golfo di Guinea in prossimità dell’equatore e distanti tra loro circa 140Km.

La capitale dello Stato è la città di Saõ Tomè che si trova nella parte nord-orientale dell’isola. Le più grandi città sono Saõ Tomè e Santo Antonio.

Entrambe le isole sono di origine vulcanica e piuttosto montagnose. E’ possibile raggiungere il paese sia in aereo che via mare. Il principale aeroporto e porto sono quelli presenti nelle città di Saõ Tomè.

 

Italafrica centrale - São Tomé e Príncipe

Geografia

Il territorio di questo che, assieme alle Seychelles, è il più piccolo Stato africano, è formato da due isole vulcaniche (con affioramenti di rocce trachitiche e basaltiche), São Tomé e Príncipe, che emergono dalle acque del golfo di Guinea alle latitudini equatoriali. Esse risultano altresì allineate sulla grande direttrice tettonica (dorsale sottomarina del Camerun) che ha favorito la formazione delle contigue isole di Annobón a sud-ovest, e di Fernando Poo (Bioko) a nord-est, nonché del monte Camerun.

L’isola maggiore è São Tomé (859 km²), sfiorata nella sua estremità meridionale dalla linea dell’Equatore. Essa costituisce un poderoso cono vulcanico che si eleva fino a 2024 m sul livello marino (Pico São Tomé) e con coste di difficile accesso. 150 km a nord-est è situata l’isola di Príncipe (142 km²) di altitudine più modesta (948 m).

Il clima ha carattere nettamente equatoriale, con precipitazioni estese a quasi tutti i mesi dell’anno: a São Tomé cadono annualmente circa 887 mm di piogge e le temperature medie mensili oscillano tra i 26 °C di gennaio e i 24 °C di luglio. Delle rigogliose foreste tropicali che un tempo rivestivano le isole, rimangono pochi ma consistenti lembi nelle zone più interne; il resto è occupato da piantagioni e da numerosi villaggi agricoli.

Investire in São Tomé e Príncipe

Opportunità commerciali per le imprese italiane

Buone opportunità potrebbero essere offerte dal settore delle telecomunicazioni, sia per rispondere alle oggettive esigenze del paese in termini di riabilitazione, ammodernamento e completamento della rete, sia per il recente processo di liberalizzazione avviato.

A breve e medio periodo, le medesime opportunità potrebbero essere offerte dal settore idrico ed elettrico, nonché da un’analisi delle possibilità di sfruttamento agricolo per la produzione di bio-energie.

Attualmente a parte la presenza di una ditta italiana nella produzione e nel commercio di caffè e cacao non si segnala la presenza di imprese italiane.

Altri settori particolarmente interessanti per gli investimenti nel paese sono quello agricolo(con ovvio riferimento al cacao e al caffè) e quello turistico essendo il paese dotato di notevoli bellezze naturali ancora incontaminate. Un settore in netta espansione è quello petrolifero, grazie alla scoperta di importanti giacimenti petroliferi nelle acque territoriali del paese. Oltre allo sfruttamento del greggio, vanno considerate anche le prospettive di giacimenti di gas.

Interessante risulta essere anche il settore della pesca.

Contributo settore pubblico e commercio sul PIL
61%
Contributo agricoltura sul PIL
20%
Contributo industria sul PIL
19%

Struttura economica

La base produttiva non è diversificata, in quanto storicamente basata esclusivamente sull’esportazione del cacao e sugli aiuti internazionali. Il paese inoltre non è dotato di risorse naturali.

La struttura economica è prevalentemente caratterizzata dal settore dei servizi costituito principalmente dal settore pubblico e dal commercio che rappresenta il 61% del PIL, mentre l’agricoltura e l’industria contribuiscono rispettivamente per il 20% e il 19% alla formazione del PIL. La produttività agricola è bassa ed il settore soffre di scarsa disponibilità di materie prime.

Il settore manifatturiero rappresenta meno del 5 % del PIL. Non esistono investimenti stranieri rilevanti al di fuori del settore turistico.

Il paese

Prima dell’arrivo dei Portoghesi (avvenuto fra il 1469 e il 1471), le isole di Annobon, São Tomé e Príncipe erano disabitate.
Deve il nome a Tommaso apostolo (in portoghese São Tomé) per via del giorno in cui fu scoperta dai portoghesi (21 dicembre 1471), all’epoca data di commemorazione del santo.

Nome completo: Repubblica Democratica di São Tomé e Príncipe
Nome ufficiale: República Democrática de São Tomé e Príncipe
Lingue ufficiali: Portoghese
Capitale: São Tomé
Superficie totale: 1 001 km² (23º)
% delle acque: trascurabile
Popolazione totale: 165 397 ab. (2012)
Densità: 165 ab./km²
Tasso di crescita: 1,996% (2012)
Nome degli abitanti: Saotomensi
Valuta: Dobra di São Tomé e Príncipe
Codici ISO 3166: ST, STP, 678
Prefisso tel.: +239
Sigla autom.: STP
Inno nazionale: Independência total
Festa nazionale: 12 luglio

Vuoi realizzare un progetto o una collaborazione commerciale in São Tomé e Príncipe?

Contatta la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale per scoprire i servizi e le opportunità offerte

Informazioni importanti

Nel mese di febbraio 2004 il Parlamento ha approvato la legge finanziaria, tale legge prevede uno specifico programma di stabilizzazione macroeconomica.

Attraverso questa legge si intende recuperare la competitività dell’economia nazionale correggendo gli squilibri del sistema economico del paese.

Tuttavia il governo è impegnato nel rafforzamento del settore privato, attraverso la privatizzazione delle imprese pubbliche, la regolamentazione del sistema bancario e  il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture necessarie al potenziamento degli investimenti.

 

Primo Ministro e Capo del Governo: Sig. JORGES LOPES BOM JESUS

MINISTRI:

Ministro degli affari esteri, della cooperazione e delle comunità: Sig.ra Edite Dos Ramos Ten Jua

Ministro dei Lavori Pubblici, Infrastrutture, Risorse Naturali e Ambiente: Osvaldo António Cravid Viegas D’abreu

Ministro della pianificazione, delle finanze e dell’economia blu: Osvaldo Tavares Dos Santos Vaz

Ministro della Difesa e dell’Interno: Oscar Aguiar Sacramento e Sousa

Ministra della Giustizia, della Pubblica Amministrazione e dei Diritti Umani: Ivete Da Graça Dos Santos Lima

Ministro dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale: Francisco Martins Dos Ramos

Ministro degli affari parlamentari, della riforma dello Stato e del decentramento: Cílcio Pires Santos

Ministro della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Comunicazione Sociale e Nuove Tecnologie: Wando Borges Castro De Andrade

Ministro del Turismo, Cultura, Commercio e Industria: Aerton Do Rosario Crisostemo

Ministra dell’Istruzione e dell’Istruzione Superiore: Julieta Izidoro Rodrigues

Ministro della Salute: Edgar Manuel Azvedo Agostinho Das Neves

Ministro del lavoro, della solidarietà, della famiglia e della formazione professionale: Adlander Costa De Matos

Ministro della Gioventù, dello Sport e dell’Imprenditoria: Vinicius Teles Xavier De Pina

Segretario di Stato per la Comunicazione Sociale: Adelino Lucas Vila Nova Dos Santos

Segretario di Stato per il Commercio e l’Industria: Eugénio António Sacramento Da Graça

Segretario di Stato per i Lavori Pubblici, l’Ambiente e la Pianificazione Territoriale: Eugénio Vaz Do Nascimiento

 

Negli ultimi anni sono state introdotte significative misure di liberalizzazione commerciale.

La struttura tariffaria delle importazioni è stata ridotta a sole tre categorie e i dazi sono stati significativamente abbassati: 5% sui beni primari, 20 % sui beni di lusso e 10% su tutte le altre merci, soprattutto macchinari e attrezzature.

Alcune importazioni sono soggette a sovrattasse: prodotti petroliferi, bevande alcoliche, sigarette e veicoli usati. Tutte le tasse sulle esportazioni sono state eliminate.

BARRIERE NON TARIFFARIE

Tutte le barriere non tariffarie sono state eliminate.

 

Anno

Prodotto Interno Lordo (PIL) (miliardi di dollari)

2010

0.2

2011

0.23

2012

0.25

2013

0.3

2014

0.35

2015

0.32

2016

0.35

2017

0.38

2018

0.42

2019

0.42

2020

0.42

2021

0.49