La sfida per ospitare Expo 2030: Roma, Riad e Busan si contendono la vittoria

La competizione per ospitare Expo 2030 tra Roma, Riad e Busan si intensifica, Alfredo Cestari indica la strada per il successo.

Il Bureau International des Expositions (BIE) si prepara a prendere una decisione cruciale il prossimo 28 novembre, quando i delegati provenienti da 179 Paesi si riuniranno a Parigi per selezionare la città ospitante di Expo 2030. La competizione si concentra tra Roma, Riad e Busan, e l’esito della vera partita si sta svolgendo proprio in questi mesi estivi.

Recentemente, la sottosegretaria agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, ha svolto una missione a New York, incontrando i suoi colleghi della Slovenia, Svizzera e Portogallo per discutere di questioni globali e, non da meno, promuovere la candidatura di Roma ad ospitare Expo 2030.

Roma e Riad per Expo 2030: Un confronto serrato e alleanze cruciali

Indiscrezioni suggeriscono che Roma si trovi in svantaggio rispetto alla potente lobby di Riad, che sembra vantare già il sostegno di 120 voti, sufficienti per assicurarsi la vittoria al primo turno. Tuttavia, queste voci potrebbero essere intenzionalmente diffuse per destabilizzare gli indecisi. Roma, d’altra parte, può contare su un numero stimato di 30-50 voti già assicurati. L’obiettivo ora è superare la soglia dei 60 voti per accedere al ballottaggio, e in questo senso, le alleanze si rivelano cruciali.

La dichiarazione del ministro degli Esteri saudita, espressa a Parigi, a sostegno dei 120 voti a favore di Riad, viene bilanciata da due considerazioni. In primo luogo, il capo della campagna di Riad per Expo 2030 è stato recentemente sostituito, un segnale che potrebbe indicare che le cose non siano così dorate come sembrano in Arabia Saudita. In secondo luogo, si è ipotizzato che una missione sudcoreana in Italia alla fine di giugno abbia lo scopo di stringere accordi anti-sauditi e quindi appoggiare Roma nel probabile ballottaggio.

Il ruolo decisivo dell’Africa: Sostegno e riqualificazione per Roma

Un elemento decisivo per determinare l’esito sarà il sostegno dei paesi africani. Alfredo Cestari (https://gruppocestari.com/), ingegnere napoletano a capo di un importante gruppo imprenditoriale e presidente della Camera di Commercio ItalAfrica, sottolinea che per Roma è fondamentale conquistare i 54 voti provenienti dal Continente Nero. Per raggiungere questo obiettivo, si suggerisce di avviare diversi progetti di riqualificazione, sfruttando anche i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per i Paesi terzi. Agendo in questa direzione, le probabilità di successo per la Capitale aumenterebbero significativamente.

Con novembre che si avvicina, è giunto il momento di agire con determinazione. La lotta per ospitare Expo 2030 è entrata nella sua fase decisiva, e Roma non può permettersi di trascurare il sostegno del Continente Nero. Con una strategia mirata di riqualificazione e l’uso dei finanziamenti disponibili, Roma potrebbe alzare notevolmente le sue possibilità di centrare l’obiettivo ambito.

Fonte dell’articolo www.iltempo.it.