G7 Agricoltura
Cestari (ItalAfrica), accelerare lo sviluppo dell’agricoltura africana
Il percorso di partenariato con i Paesi Africani indicato dal G7 Agricoltura per accelerare lo sviluppo dell’agricoltura africana è in sintonia con il Progetto di ItalAfrica.
Sinergie per lo sviluppo diretto al continente africano con il duplice obiettivo di fare fronte alla crisi migratoria e di offrire nuove opportunità di investimento in agricoltura alle imprese italiane ed europee ancora reduci dalla crisi con il supporto delle istituzioni comunitarie e nazionali.
Lo sostiene il presidente di ItalAfrica Alfredo Cestari sottolineando i progetti e gli investimenti programmati rivolti alla riduzione delle emissioni di CO2 in paesi come la Repubblica Democratica del Congo. Inoltre sarà seguito il progetto biocarburanti in Kenya. Nel Piano Mattei, nello specifico, rientrano, tra l’altro, la costruzione di un centro di eccellenza per la formazione professionale in Marocco sul tema delle energie rinnovabili; il miglioramento dell’accessibilità ai servizi primari in Costa d’Avorio; il progetto di monitoraggio sull’agricoltura in Algeria; la costruzione di un centro agroalimentare in Mozambico e di un’area di produzione di cereali e legumi in Egitto; lo sviluppo di alcuni progetti idrici in Tunisia, Congo ed Etiopia, nonché di una filiera di biocarburanti in Kenya; il completamento di infrastrutture di connessione (principalmente energetiche) tra il continente europeo e africano.
Per ItalAfrica l’agricoltura è uno dei settori con maggiori opportunità di investimento in Africa. Ci sono Paesi nei quali il 70% della popolazione vive di agricoltura e che necessitano di investimenti in colture ad alta resa, partenariati per i fertilizzanti, per la meccanizzazione e per l’irrigazione, oltre ad azioni sanitarie per gli allevamenti.
Capisco che i nostri imprenditori sono spaventati da molti fattori oggettivi della situazione socio-economica dei Paesi Africani ma è possibile realizzare importanti attività sempre con l’adeguata conoscenza di ogni singolo Paese, assistenza e consulenza. Su questo ItalAfrica svolge un ruolo importante che soprattutto per dare corso al Piano Mattei intensificherà.
Al pari delle risorse energetiche quelle agricole ci consentono di programmare condizioni di sicurezza alimentare e con priorità ai problemi di cibo che riguardano le popolazioni africane per contribuire a superare l’emergenza umanitaria. L’operazione di rendere la variegata agricoltura africana più avanzata, in grado di battere fame e povertà ed evolversi fino a diventare commercialmente competitiva ha bisogno di uno specifico programma di cooperazione che coinvolga anche le associazioni di categoria e dell’industria alimentare italiana ed europea.
Fonte dell’articolo: Basilicata Digital Channel