Cestari (ItalAfrica): intervento Premier Meloni a 80esima Assemblea Generale Onu rafforza ruolo Italia per la cooperazione con i Paesi Africani
“Condividiamo le dichiarazioni della Premier Meloni all’80esima Assemblea Generale dell’Onu. Anche ItalAfrica, in sintonia con il Piano Mattei e la
strategia del Governo, non ha secondi fini in Africa e non è interessata allo sfruttamento delle ricchissime materie prime come delle terre rare
dei Paesi Africani”. Così Alfredo Carmine Cestari, presidente della Camera ItalAfrica, per il quale “le parole della Meloni hanno un più alto
significato perché pronunciate nella più autorevole istituzione mondiale che insieme alla pace ha come priorità la cooperazione tra i Paesi del
pianeta. Anche noi in proposito siamo convinti che serve un nuovo modello di cooperazione tra le Nazioni; da una parte i tentativi di sfruttamento
delle risorse territoriali e dall’altro il modello dell’assistenzialismo non sono ancora superati e diventano ostacoli pesanti per la cooperazione
alla pari che per noi è il modello da perseguire. Per tutto questo il ruolo dell’Italia che ha costruito solide collaborazioni con le Nazioni Unite,
l’Unione Europea e il suo Global Gateway, il G7, l’Unione Africana e la Banca Africana di Sviluppo, le Istituzioni finanziarie internazionali, è
ancora più importante e per questo sosterremo l’impegno dell’Italia che ha co-organizzato con l’Etiopia il Terzo Vertice delle Nazioni Unite sui
Sistemi Alimentari, che è parte attiva dell’imponente progetto infrastrutturale del Corridoio di Lobito tra Angola e Zambia”.
Nel sottolineare che ItalAfrica da anni ha sviluppato accordi di cooperazione alla pari in particolare in Tanzania, Zanzibar, Senegal,
Mozambico, Angola, Sierra Leone, Cestari aggiunge che “ come ItalAfrica promuoviamo l’attività di partnership e investimenti delle nostre imprese
nei Paesi Africani considerando da sempre il Mediterraneo allargato, uno spazio geopolitico essenziale per il ricollocamento di segmenti strategici
delle catene del valore dell’industria europea. Stiamo dunque svolgendo un ruolo di facilitatori del dialogo tra le istituzioni, aprendo la strada a
nuove opportunità di collaborazione e crescita reciproca, con un focus particolare sui progetti legati ai carbon credit ed energia rinnovabile”.