Repubblica del Congo
Panoramica
La Repubblica del Congo (dal 1969 al 1992 Repubblica Popolare del Congo, nota anche come Congo-Brazzaville, Congo Francese o più semplicemente Congo), è uno stato dell’Africa Centrale e un’ex-colonia francese.
Confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud per un breve tratto con Cabinda (Angola), a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e a ovest confina con il Gabon.
Il Paese è situato nella parte centro-occidentale dell’Africa sub-sahariana, a cavallo dell’Equatore. Come Paese in via di sviluppo la Repubblica del Congo occupa un posto abbastanza privilegiato. La principale risorsa nazionale è il petrolio, la cui produzione è controllata dalle maggiori compagnie straniere.
Geografia
Il territorio è caratterizzato da una fascia costiera pianeggiante, procedendo verso l’interno si incontrano dapprima delle alture e in seguito una vasta zona di altopiani ricoperti di foresta tropicale.
Idrografia
Il Congo sud-occidentale è attraversata da alcuni corsi d’acqua, in genere brevi, che sfociano nell’Atlantico; il più importante è il Kouilou, che rappresenta una buona via di comunicazione dalla costa verso l’interno. Il resto del Paese manda le sue acque al fiume Congo, sia direttamente (fiume Sangha, Likouala, Alima ecc.), sia tramite l’affluente Oubangui. Il fiume Congo è il primo al mondo per portata d’acqua.
In effetti Oubangui e Congo interessano il territorio della Repubblica solo in parte, in quanto ne formano il confine orientale. Il fiume Congo, che scorre lungo la frontiera per circa 750 km, si allarga in una specie di bacino lacustre assai ampio, lo Stanley Pool (o Pool Malebo), sul quale si affacciano sia la capitale del Congo sia quella della Repubblica Democratica del Congo.
Trasporti
Viene molto utilizzato il fiume Congo come mezzo di trasporto fluviale, a causa della scarsità di strade. Il Paese presenta due aeroporti, l’Aeroporto di Brazzaville – Maya-Maya e l’Aeroporto di Pointe Noire.
Investire nella Repubblica del Congo
Opportunità commerciali per le imprese italiane
Nel paese gia’ operano da anni diverse imprese italiane, soprattutto nell’ambito delle attivita’ di estrazione petrolifera e dei servizi associati, in particolare nella costruzione e nella fornitura di macchinari ed impiantistica, nel settore forestale e della lavorazione del legname.
Una multinazionale italiana ha annunciato investimenti nel paese per 3 miliardi di dollari per il periodo 2008-2011 presentando una serie di progetti, tra cui la produzione di petrolio ultrapesante da sabbie bituminose, di biocarburanti (biodiesel da olio di palma) e progetti di generazione elettrica, in particolare la costruzione di una centrale a gas da 300MW a Pointe Noire, successivamente ampliabile a 450MW, che trasformerebbe il paese da importatore netto ad esportatore netto di energia.
La percezione del prodotto italiano, sia per quanto concerne i beni di consumo che quelli di investimento e’ molto elevata presso i consumatori e gli imprenditori congolesi e il made in Italy e’ considerato garanzia di elevata qualità ed affidabilità.
Le principali opportunità possono essere rinvenute nell’ambito della meccanica strumentale, dei macchinari agricoli, dei prodotti chimici e farmaceutici, delle apparecchiature elettro – meccaniche e medicali, delle costruzioni e delle infrastrutture, della componentistica auto, dei mezzi di trasporto e delle telecomunicazioni.
A Pointe Noire attualmente si registrano già diverse aziende italiane, dato destinato ad aumentare vista la significativa richiesta del prodotto italiano.
Possono essere valutate fattibilità di avviare con il Congo potenziali opportunità di cooperazione commerciale e manifatturiera nell’ambito delle attività di esplorazione e di estrazione petrolifera, nel campo della lavorazione del legno e della gestione delle risorse forestali, della ricerca medica e farmacologica, ma anche nei settori delle biotecnologie e delle energie alternative, grazie anche al ricco e variegato patrimonio naturale del paese.
Industria e risorse estrattive
L'attività mineraria ha compiuto discreti progressi nell'ultimo decennio, anche se nel 1977 è stata chiusa la miniera di sali potassici di Holle Saint-Paul, presso Pointe-Noire. Il Congo, estrae modesti quantitativi di rame, zinco, stagno, piombo, ma la principale risorsa mineraria è costituita dai vari giacimenti di petrolio e di gas naturale. Molto ricco è anche il patrimonio idroelettrico, benché la produzione di energia elettrica sia tuttora piuttosto scarsa.
Agricoltura
Si tratta in larga misura di attività di pura sussistenza, praticate spesso con tecniche arcaiche, non mancano però piantagioni di più recente costituzione e redditizie aziende di Stato create con l'assistenza tecnica cinese sul modello delle comuni. Non è stato tuttavia ancora raggiunto l'obiettivo dell'autosufficienza alimentare. Per il consumo interno si coltivano soprattutto manioca, mais e altri cereali, patate e banane; ma ben maggiore importanza economica hanno i prodotti destinati all'esportazione, che provengono in genere da vaste piantagioni dove l'impiego di moderne tecniche consente di ottenere un'elevata produzione. Di particolare rilievo sono varie oleaginose (palma da olio, arachidi, sesamo), la canna da zucchero, il caffè, il cotone, il tabacco. La principale risorsa del Paese è però rappresentata dalle foreste, che coprono oltre la metà della superficie nazionale, benché non siano ancora adeguatamente valorizzate anche per l'insufficienza delle vie di comunicazione. Si ricavano tuttavia legnami pregiati per l'esportazione, in particolare okoumé, mogano ed ebano. Scarsissimo rilievo ha invece l'allevamento del bestiame (il Congo è costretto a importare carne e latticini), anche se si è cercato di introdurre per esempio razze bovine resistenti alla tripanosomiasi; del pari ha un ruolo del tutto marginale la pesca.
Turismo
Settori in espansione
Il paese
La popolazione è suddivisa all’incirca nelle seguenti etnie: congo 40,5%, teke 16,9%, m’bochi 13,1%, punu 4,3%, sangha 5,6%, maka 1,3%, pigmei 1,6%, duma 1,5%, mbere/mbeti/kele 4,4%, stranieri 8,2%, ubanguiani 1,6%, altri 1%.
Molto particolari sono le tradizioni per commemorare i parenti defunti: si organizzano delle veglie funebri della durata di un paio di settimane (o anche più lunghe), in cui amici, parenti o semplici conoscenti si radunano per consumare pasti tipici e bevande (generalmente birra prodotta in Congo). Il tutto si svolge in un clima di euforia e dolore allo stesso tempo.
Nome ufficiale: République du Congo
Lingue ufficiali: Francese
Capitale: Brazzaville
Superficie totale: 342.000 km² (62º)
% delle acque: 3,3
Popolazione totale: 5.125.821 ab. (2017)
Densità: 13 ab./km²
Tasso di crescita: 2,849% (2012)
Nome degli abitanti: Congolesi
Valuta: Franco CFA
Codici ISO 3166: CG, COG, 178
Prefisso tel.: +242
Sigla autom.: RCB
Inno nazionale: La Congolaise
Festa nazionale: 15 agosto
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Informazioni importanti
Le imprese straniere con base nella Repubblica del Congo hanno gli stessi benefici e privilegi delle imprese congolesi, secondo l’attuale legislazione commerciale.
Tuttavia, l’Articolo 11 della Legge N.19-2005 del 24 novembre 2005 proibisce la proprietà straniera nelle attività di commercio al dettaglio, di panificazione e nei trasporti urbani ed extra-urbani, limitandola esclusivamente ai cittadini, anche se la legge e’ rimasta finora inapplicata.
Il Codice per gli Investimenti (Legge. N. 6 del 2003) offre un ampio spettro di vantaggi per gli investitori stranieri, quale libertà di esercizio di impresa, non discriminazione sulla base della tipologia degli investimenti e parità di trattamento di fronte alla giustizia.
La legge considera la possibilità di concedere quattro tipologie di incentivi agli investitori:
a) incentivi alle esportazioni;
b) incentivi al reinvestimento dei profitti nel paese;
c) incentivi alla localizzazione in aree depresse del paese;
d) incentivi per investimenti sociali e culturali.
I diritti doganali prevedono una Tariffa Esterna Comune, TEC (dal 5% al 30%) ed una Tassa Comune d’Integrazione, TIC, (1%) che viene applicata alle importazioni da paesi terzi, non membri della CEMAC; il pagamento della RUSID (Canone dovuto per l’utilizzo del sistema informatico delle Dogane), calcolata sulla base del tempo impiegato per l’operazione doganale.
Questa tassa, che è obbligatoria, puo’ variare da una percentuale del 2% all’80% o più del valore dichiarato in dogana, il che rende impossibile il calcolo anticipato dell’ammontare da versare alle dogane.
Esistono inoltre diritti di accisa (dal 5% al 32%) sui prodotti di consumo di lusso (vini e liquori, sigarette, cosmetici). Queste tasse di fabbricazione vengono applicate anche per la produzione locale (acqua minerale, birra e sigarette).
La Tassa sul Valore Aggiunto del 18%. (TVA)
Per alcuni prodotti di produzione locale (cemento, acqua minerale, zucchero, pollame congelato) l’aliquota della TVA è ridotta al 10%. I latticini, il burro e la margarina, i cereali, i medicinali e apparecchiature mediche, i concimi e le sementi sono esonerati dal pagamento dell’IVA.
Franchigie doganali o agevolazioni all’importazione vengono concesse in base ad accordi particolari (appalti statali) o per particolari settori (es.petrolifero, minerario, turistico).
La politica commerciale concretamente applicata dal paese appare piu’ complessa di quella ufficiale, in quanto e’ accompagnata da una seri di tasse non contemplate nell’ambito degli impegni assunti in sede WTO e nell’ambito degli accordi regionali.
Il primo ministro e capo del governo è CLEMENT MOUAMBA
MINISTRI:
Vice Primo Ministro, incaricato della funzione pubblica, della riforma dello Stato, del lavoro e della previdenza sociale: Firmin Ayessa
Ministro di Stato, Ministro dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca: Henri Djombo
Ministro di Stato, Ministro dell’economia, dell’industria e del portafoglio pubblico: Gilbert Ondongo
Ministro di Stato, Ministro del commercio, dell’approvvigionamento e dei consumi: Alphonse Claude Nsilou
Ministro di Stato, senza portafoglio, direttore del gabinetto del Capo di Stato: Florent Ntsiba
Ministro dell’interno e del decentramento: Raymond Zéphirin Mboulou
Ministro delle miniere e della geologia: Pierre Oba
Ministro della Pianificazione, Attrezzature Territoriali, Grandi Lavori,:Jean Jacques Bouya
Ministri degli idrocarburi: Jean Marc Thystere Tchicaya
Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione e del Congo all’Estero: Jean Claude Gakosso
Ministro della Difesa Nazionale: Charles Richard Mondjo
Ministro delle Finanze e del Bilancio: Calixte Ganongo
Ministro delle comunicazioni e dei media, portavoce del governo: Thierry Moungalla
Ministro dell’Istruzione Superiore: Bruno Jean-Richard Itoua
Ministro delle attrezzature e della manutenzione stradale: Émile Ouosso
Ministro dell’istruzione primaria e secondaria e dell’alfabetizzazione: Anatole Collinet Makosso
Ministro della Giustizia e dei Diritti Umani e della Promozione dei Popoli Indigeni: Ange Aimé Bininga
Ministra delle piccole e medie imprese, dell’artigianato e del settore informale: Yvonne Adelaïde Mougany
Ministro dell’Energia e dell’idraulica: Serge Blaise Zoniaba
Ministro del Territorio e della Pubblica Amministrazione, incaricato dei rapporti con il Parlamento: Pierre Mabiala
Ministro delle zone economiche speciali: Gilbert Mokoki
Ministro dell’istruzione tecnica e professionale, della formazione professionale e dell’occupazione: Nicéphore Antoine Thomas Fylla Saint-Eudes
Ministro dell’edilizia, dell’urbanistica e dell’edilizia abitativa: Josué Rodrigue Ngouonimba
Ministra dell’Economia Forestale: Rosalie Matondo
Ministra dei Trasporti, dell’Aviazione Civile e della Marina Mercantile, Ministro della Pianificazione, Statistica e Integrazione Regionale: Ingrid Olga Ghislaine Ebouka Babackas
Ministro della Salute e della Popolazione, Ministro della Promozione e dello Sviluppo delle Donne: Sig.ra Jacqueline Lydia Mikolo
Ministro della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica: Martin Parfait Aimé Coussoud-Mavoungou
Ministro delle Poste, Telecomunicazioni ed Economia Digitale: Léon Juste Ibombo
Ministra del turismo e dell’ambiente: Arlette Soudan Nonault
Ministro dello sport e dell’educazione fisica: Hugues Ngouelondele
Ministra degli affari sociali e dell’azione umanitaria: Antoinette Dinga Dzondo
Ministra per la promozione delle donne e l’integrazione delle donne nello sviluppo: Ines Nefer Bertille Ingani
Ministra della gioventù e dell’educazione civica: Destinée Hermella Doukaga
Ministro della Cultura e delle Arti: Sig. Dieudonné Moyongo
Ministro Delegato al Ministro dell’Interno e del Decentramento, incaricato del Decentramento: Charles Nganfoumo
Ministro Delegato al Ministro delle Finanze e del Bilancio: Ludovic Ngatse
Per le aziende si applica una tassa progressiva sul reddito che va dall’ 1 al 50% . Tale aliquota varia a seconda dello stato civile di un individuo e del numero di dipendenti. Chi ha un’impresa deve inoltre pagare per i dipendenti una tassa sulla sicurezza sociale e un’imposte sul reddito regionale.
A partire dal 1 ° gennaio 1995, l’aliquota dell’imposta sulle società era del 49%, con una riduzione dell’aliquota per le imprese statali speciali, gli enti senza scopo di lucro, e le aziende agricole. Oggi è stata ridotta al 38%. Esiste inoltre una tassa sulla cifra d’affari, le accise e le tasse di proprietà.
Il reddito della società
Il reddito soggetto ad imposta è determinato sulla base degli utili conseguiti o delle transazioni effettuate in Congo. L’imposta apèplicata è del 38%.
Se una società residente in Congo detiene almeno il 25% delle azioni nel Programma di Affiliazione solo il 10% del dividendo è soggetto ad imposta.
Capital Gains
Le plusvalenze sono trattate come normale reddito d’impresa e sono tassate con aliquota fiscale sul reddito standard al 38%.
Tuttavia, una plusvalenza realizzata sulla cessione di un bene immobilizzato è escluso dal gettito fiscale per un periodo di tre anni se il contribuente reinveste il guadagno in nuove immobilizzazioni per il business.
La plusvalenza derivante dall’ assegnazione gratuita di azioni, obbligazioni o la fusione di società a responsabilità limitata, sono escluse dall’imposizione a condizione che la società derivante dalla fusione abbia la sua sede legale in Congo.
Sulla cessione e/o trasferimento di una società, entro cinque anni dopo la sua costituzione o l’acquisto, le plusvalenze nette saranno valutate solo per la metà del loro valore.
Detrazioni
Le detrazioni sono consentite per ragionevoli spese sostenute per lo svolgimento di attività che producono reddito.
Le spese ritenute eccessive o inutili per lo svolgimento dell’attività possono essere respinte e soggette a tassazione con un’aliquota del 50% o addirittura al pagamento di una penale a discrezione dell’autorità esaminatrice della pratica.
Affitti
I Pagamenti di fitti immobiliari sono deducibili per intero, a condizione che siano ragionevoli.
Tuttavia, qualsiasi canone di locazione pagato a un membro di una società che possiede almeno il 10% delle azioni nella stessa società e’ deducibile.
Retribuzioni
Salari, stipendi e prestazioni in natura sono deducibili per intero, a condizione che siano ragionevoli e relativi alla reale occupazione.
In base a decreti governativi tutte le terre libere sono di proprietà dello Stato (demanio privato dello Stato)e riguardo alle stesse vengono accordate concessioni per il loro utilizzo o sfruttamento a individui o societa’ estere di capitali.
La proprietà privata, compresi i diritti di proprietà industriale, trova piena protezione legale.
Sono riconosciuti e tutelati i diritti di proprietà sugli edifici e mobili.
La Repubblica del Congo e’ membro della Unione Monetaria Centro-Africana (insieme a Camerun, Repubblica Centro-africana,Ciad, Gabon e Guinea Equatoriale) che stabilisce uniformità di condotta delle politiche monetarie e valutarie da parte dei paesi membri, poste sotto la gestione della Banca degli Stati dell’Africa Centrale (BEAC).
Il Congo e’ membro dal 1994 della comunità economica e monetaria dell’Africa Centrale,insieme a Gabon, Camerun, Guinea Equatoriale, Repubblica Centro-Africana e Ciad.
E’inoltre membro della WTO dal 1995.
Anno |
Prodotto Interno Lordo (PIL) (miliardi di dollari) |
2010 |
13.16 |
2011 |
15.65 |
2012 |
17.7 |
2013 |
17.96 |
2014 |
17.92 |
2015 |
11.89 |
2016 |
10.16 |
2017 |
11.11 |
2018 |
13.4 |
2019 |
12.54 |
2020 |
10.23 |
2021 |
12.02 |